Mesotelioma peritoneale: la tutela legale

Il mesotelioma peritoneale è la neoplasia del peritoneo causata dall'amianto e rappresenta circa il 5% di tutti i mesoteliomi. Purtroppo, anche questa neoplasia asbesto correlate in continuo aumento e l'esito è quasi sempre infausto. Per questi motivi, l'Avv. Ezio Bonanni moltiplica il suo impegno per la bonifica, per la ricerca scientifica e cura di queste neoplasie, oltre alla tutela legale delle vittime. Il vero strumento per sconfiggere il mesotelioma maligno è nella prevenzione primaria che consiste nell'evitare l'esposizione amianto.

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I tumori adenomatoidi, mesotelioma cistico benigno, ed altri sono tumori benigni che possono essere rimossi chirurgicamente e non richiedono ulteriori trattamenti. 

In Italia, nel 2020, sono stati segnalati all'ONA circa 2000 casi di mesotelioma, in un trend in continuo aumento. Purtroppo con l'epidemia di Covid-19, i malati di mesotelioma e gli esposti amianto sono tra i soggetti fragili. Per questo l'Avv. Ezio Bonanni ha chiesto che ci fosse un protocollo specifico.

Il trend in continuo aumento è dovuto al fatto che l'Italia è stato il secondo produttore ed utilizzatore di amianto in Europa, fino all'entrata in vigore della L. 257/92. Con questa normativa amianto è stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico il divieto di estrazione e lavorazione dell'amianto e della commercializzazione dei prodotti che lo contenevano. Però, purtroppo, le bonifiche sono andate a rilento e ci sono state anche ulteriori esposizioni. 

Poichè i tempi di latenza sono molto elevati, e possono superare anche i 50 anni, il trend è in aumento, come segnalato nel VI rapporto mesoteliomi che però contiene i dati fino al 2015. Infatti, ancora nel 2018, prima che fosse pubblicato il VI rapporto, l'Avv. Ezio Bonanni aveva segnalato il dato epidemiologico, e chiesto la bonifica. La strage continua nel 2021, come dimostrano i dati raccolti nell'opera "il libro bianco delle morti di amianto in Italia - Ed.2022".

Ancora recentemente l'ONA e l'Avv. Ezio Bonanni hanno reiterato il loro appello a tutte le Istituzioni per la bonifica e messa in sicurezza dei siti ambientali e lavorativi.

In base al tipo di cellula maligna, si distinguono tre tipi di tumore del mesotelio: 

• Epitelioide: il più comune (60-70% dei casi), tende ad avere una migliore prognosi (mesotelioma epitelioide sopravvivenza)
• Sarcomatoide (o fibroso): dal 10 al 20% dei mesoteliomi (peritoneo tumore sopravvivenza)
• Misto (o bifasico): con aree epitelioidi e aree sarcomatoidi, rappresenta dal 30 al 40% dei mesoteliomi (tumore peritoneale sopravvivenza)

Approfondisci su: Mesotelioma e meccanismi della cancerogenesi

Il mesotelioma peritoneale manifesta sintomi invalidanti (tumore peritoneo sintomi). Mesotelioma sintomi iniziali:

• • dolore e rigonfiamento addominale (tumore peritoneo sintomi);
  • diarrea (peritoneo tumore sintomi)
  • appetito difficile (tumore peritoneo sintomi)
  • perdita di peso (peritoneo tumore sintomi)
  • ascite (tumore al peritoneo sintomi)

Sintomi mesotelioma peritoneale negli stadi più avanzati (tumore peritoneo sintomi):

• • sudorazione (tumore al peritoneo sintomi)
  • tromboflebia (peritoneo tumore sintomi)
  • hypercoagulability (tumore al peritoneo sintomi)
  • febbre dell'origine sconosciuta (peritoneo tumore sintomi)
  • ostruzione intestinale (tumore al peritoneo sintomi)
  • lesioni infiammatorie acute (peritoneo tumore sintomi)

I sintomi del cancro del peritoneo (tumore peritoneale sintomi), neoplasia peritoneo, spesso sono simili a quelli di altre malattie, rendendo la diagnosi difficile. Per questo motivo l'anamnesi lavorativa è fondamentale, in quanto l'esposizione professionale ad amianto può costituire un indizio importante per la diagnosi corretta della neoplasia peritoneale e l'esclusione di altre patologie. 

I sintomi mesotelioma peritoneale iniziali caratterizzano la fase di diffusa invasione metastatica dell'addome e del bacino e di compressione del tratto gastrointestinale (mesotelioma peritoneale sintomi). Già con il mesotelioma sintomi iniziali è necessario recarsi dal medico curante per la diagnosi precoce e per la tumore peritoneale cura (tumore peritoneo sintomi).

La diagnosi mesotelioma peritoneale si basa sulle tecniche di imaging, tra cui l'ecografia e la tomografia computerizzata toraco-addomino-pelvica (CAP-CT). In caso di insorgenza dei primi sintomi tumore peritoneo è necessario l'esame istologico, che deve essere eseguito sulla biopsia tissutale e sui risultati dell'immunocolorazione. Dopo aver notato i primi tumore peritoneo sintomi, occorre effettuare la diagnosi. Per aumentare le possibilità di cancro al peritoneo sopravvivenza, la diagnosi del tumore del mesotelio peritoneale può avvenire secondo le seguenti biopsie:

• in corso di intervento chirurgico effettuato per altre ragioni
• radiologica peritoneale percutanea con ago tranciante
• in corso di laparoscopia diagnostica/stadiativa

Tumore peritoneo cura: il tipo di terapia del tumore del mesotelio del peritoneo amianto, cancro del peritoneo, dipende dalla sua stadiazione e dall'età e dallo stato di salute del paziente. La terapia del tumore al peritoneo (tumore al peritoneo cure - mesotelioma peritoneo cure - tumore peritoneo cura) prevede diverse opzioni:

• chirurgia
• radioterapia
• chemioterapia (chemioterapia intraoperatoria ad alta temperatura)
• combinazione dei diversi approcci per aumentarne l'efficacia. 

Tumore al peritoneo aspettative di vita: il tumore del mesotelio del peritoneo è una patologia rara. In Italia, ha un tasso di incidenza  pari a 2,4 casi per milione di abitanti nell’uomo e 1,2 nella donna (al 2008).

La regione italiana con la più alta incidenza è il Piemonte, con 4,5 casi per milione di abitanti nell’uomo e 2,8 nella donna (triennio 2005 - 2009). Il profilo di esposizione all’amianto appare sostanzialmente indistinguibile dalla localizzazione pleurica.

Inoltre, rispetto al tumore della pleura, per mesotelioma peritoneale sopravvivenza media nei pazienti è inferiore e si riduce a circa 6-7 mesi dalla diagnosi (tumore peritoneo sopravvivenza), ma la proporzione di lungo-sopravviventi è maggiore rispetto alla localizzazione pleurica (tumore del peritoneo sopravvivenza).

La prognosi peggiore è associata al tipo istologico sarcomatoide. 

Le vittime di mesotelioma peritoneale (e i familiari in caso di decesso) possono rivolgersi all'Avv. Ezio Bonanni per la tutela dei loro diritti. Il primo terreno è quello della tutela previdenziale INAIL, ovvero di riconoscimento di causa di servizio, e poi di risarcimento del danno.

Il mesotelioma peritoneale è inserito nella Lista I dell'INAIL, per cui vi è la presunzione legale di origine. Quindi la vittima può attivare il percorso e ottenere il riconoscimento INAIL, e l'accredito del Fondo Vittime Amianto.

• mesotelioma peritoneale rendita INAIL Fondo Vittime Amianto

In caso di decesso, queste prestazioni sono erogate ai superstiti, prima di tutto il coniuge e i figli. Questi superstiti concorrono nella misura rispettivamente del 50% del 20%.

hanno diritto a indennizzo INAIL, rendita INAIL, altri diritti e benefici contributivi con rivalutazione del periodo di esposizione amianto con il coefficiente 1,5.

Il coefficiente 1,5 è utile sia per il prepensionamento, sia per la rivalutazione dell'entità delle prestazioni in godimento.  

Il pensionamento anticipato è una misura per collocare in pensione il lavoratore esposto ad asbesto e quindi evitare altre esposizioni.

In caso di decesso, il risarcimento INAIL mesotelioma o rendita INAIL viene liquidata al coniuge superstite nella misura del 50% della prestazione spettante alla vittima (rendita di reversibilità) e ai figli nella misura del 20% per ognuno, a condizione che non superi l'iniziale 100%. 

Per approfondire: 

• • Rendita Inail ai superstiti
  • Fondo Vittime Amianto
  • Prestazioni Inail in caso di decesso 
  • Benefici contributivi (art. 13 comma 7 legge 257/92)
  • Prepensionamento

In caso di mesotelioma del peritoneo (cancro allo stomaco), lo studio legale dell'avvocato Ezio Bonanni ti assiste per:

• Denuncia malattia professionale: certificazione indispensabile per avviare la procedura di riconoscimento dell'origine professionale mesotelioma, risarcimento inail mesotelioma, rendita diretta / in reversibilità per il coniuge e i figli;
• Accertamento del danno biologico permanente: fondamentale per ottenere il riconoscimento dell'origine professionale mesotelioma e quantificare il grado invalidante, utile nell'eventuale giudizio risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro e altri responsabili;
• Revisione danno permanente: sia l'INAIL che la vittima possono chiedere di riesaminare la quantificazione del danno biologico in caso di aggravamento;
• Ricorso amministrativo e giudiziario: in caso di mancato riconoscimento della rendita / riconoscimento grado invalidante inferiore, la vittima mesotelioma del peritoneo ha il diritto a ricorrere in via amministrativa per far fissare la visita collegiale INAIL e, successivamente, giudice del lavoro;
• Prestazioni INAIL / Risarcimento INAIL mesotelioma: la vittima ha diritto all'indennizzo del danno biologico e al risarcimento dei danni da diminuite capacità di lavoro con una rendita mensile. L'entità della rendita mensile / risarcimento INAIL tiene conto della retribuzione e del grado invalidante (pari almeno al 16%). In caso di grado invalidante tra il 6% e il 15% è dovuto il solo indennizzo del danno biologico;

Gli appartenenti alle Forze Armate e al Comparto Sicurezza che per motivi di servizio (durante lo svolgimento di attività, mansioni e missioni) hanno contratto cancro del peritoneo da asbesto hanno diritto al riconoscimento della qualità di Vittime del Dovere con i relativi diritti e benefici.

In caso di decesso della vittima, è possibile ottenere il riconoscimento di vedovo/a e orfani di Vittima del Dovere con i relativi diritti e benefici e prestazioni previdenziali e assistenziali:

• speciale elargizione (€200.000,00)
• assegno vitalizio (€500 mensili)
• assegno vitalizio (€1.033,00 mensili)
• ulteriori prestazioni

Per approfondire:

• Causa di servizio e vittima del dovere

• Riconoscimento Vittime del dovere (speciale elargizione, assegni vitalizi)

L'ONA ha istituito lo strumento attraverso il quale è possibile mappare il territorio. Inoltre questa rilevazione dei siti contaminati di amianto permette di rendere la prova del rischio. Quindi il lavoratore che ha subito l'insorgenza del mesotelioma del peritoneo può dimostrare la sua esposizione ad amianto.

Per i fini civilistico risarcitori, La prova del rischio è molto importante perché permette risarcimento del danno diversamente dal penale nel quale Invece occorre la prova per ogni ragionevole dubbio.

Anche iati INAIL sono molto importanti. Infatti con il riconoscimento della malattia professionale, è possibile chiedere il riconoscimento del diritto del danno differenziale, sulla base della documentazione INAIL.

Anche per quanto riguarda il mesotelioma del peritoneo, è fondamentale la cosiddetta legge scientifica di copertura, che nel caso di specie è sempre quella della dose dipendenza. Quindi, proprio sotto questo punto di vista, poiché tutte le esposizioni professionali sono rilevanti, dandone la prova,  la vittima diritto  alle risarcimento del danno. 

Il mesotelioma peritoneale e quindi un altro dei Tumori amianto  provocato esclusivamente dall' esposizione alle fibre di asbesto.  Quindi, Specialmente in caso di riconoscimento di malattia professionale da parte dell'INAIL,  provata l'esposizione professionale, il datore di lavoro ha l'obbligo di dimostrare di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie.

Tuttavia con l'evento malattia  ed anche in caso di morte,  il datore di lavoro o dimostra di aver assunto misure drastiche  per evitare l'esposizione, oppure deve risarcire il danno.

La Corte di Cassazione Sezione Lavoro, con la sentenza 15165 del 2019, affermato il principio di diritto secondo il quale in caso di riconoscimento INAIL è dovuto sempre il risarcimento. Infatti la documentazione INAIL e probatoria della condizione di rischio.

Soltanto con la prova di aver adottato misure drastiche è possibile datore di lavoro evitare la condanna al risarcimento del danno ( Cassazione, Sezione Lavoro, 15561 del 2019).

Infatti, essendo il cancro del peritoneo dimostra una malattia asbesto correlata dose-dipendente,  tutte le esposizioni hanno una rilevanza causale in proporzione alla loro entità.  Quindi abbattere i livelli espositivi, anche con l'adozione di strumenti cautelari, come le maschere protettive, avrei abbattuto i livelli espositivi. In questo modo,  ci sarebbe stata la prevenzione  e la neoplasia non sarebbe insorta, ovvero non ci sarebbe stata l'anticipazione della latenza.

In sostanza, il lavoratore avrebbe ricevuto la diagnosi in tempi successivi e il decorso sarebbe stato meno veloce. Quindi i tempi di latenza sarebbero stati più lunghi e quindi la vittima avrebbe vissuto di più. In buona sostanza la violazione delle regole cautelari a abbreviato la latenza ed ha accelerato il decorso della malattia è anticipato la morte della vittima. 

In questo modo, si configura l'evento del nesso causale è il diritto della vittima al risarcimento danni,  danno patrimoniale e danno non patrimoniale. In caso di decesso, il diritto può essere fatto valere dagli eredi della vittima defunta, per responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. 

Per approfondire: 

• Risarcimento danni amianto

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