Lo studio legale dell'Avv. Ezio Bonanni mette a disposizione il testo completo della sentenza n. 5750/2009 del Tribunale Amministrativo Regionale della Regione
Lazio.
La sentenza riguarda il ricorso n. 8005 del registro generale del 2008. È proposto dall’Associazione degli esposti amianto-Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione Italiana esposti amianto, in
favore delle vittime, rappresentate dall’Avv. Bonanni.
Questi si oppongono al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e al Ministero dell’Economia e Finanze e lottano per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, di:
- D.M. del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze in data 12 marzo 2008 relativo a: “modalità attuative dei commi 20 e 21 dell’art.
1 della L. 24 dicembre 2007, n. 247, concernente la certificazione di esposizione ad amianto di lavoratori occupati in aziende interessate agli atti di indirizzo ministeriali”;
- atto INAIL a prot. n. 60002 in data 19 maggio 2008 avente ad oggetto “benefici previdenziali amianto”;
- ogni altro atto connesso, presupposto e consequenziale, compreso l’allegato 3 dell’atto INAIL contenente l’elenco aggiornato delle società dei 15 impianti produttivi i cui lavoratori hanno
diritto all’applicazione della legge, escludendo i lavoratori di tutte le altre società, operanti nel territorio nazionale e contemplati dalla norma di cui all’art. 1, commi 20, 21 e 22 della L.
n. 247/2007.
La certificazione di esposizione ad amianto è fondamentale per le vittime, perché solo successivamente a questo riconoscimento è possibile ottenere i benefici previdenziali, a
cui i lavoratori esposti e malati di patologie asbesto correlate hanno diritto.