La Proposta di Legge nasce per iniziativa del deputato Scilipoti. Riguarda il recepimento della Direttiva 2009/148/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30.11.2009 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro. Questa è pubblicata sulla G.U. dell’Unione Europea del 16.12.2009 e trova applicazione nell’art. 32 della Costituzione ai luoghi di lavoro, per la completa bonifica dall’amianto.
La proposta di legge ha come oggetto la tutela dell’integrità psicofisica del cittadino e dei lavoratori, anche dal rischio amianto, nel territorio e nei luoghi di lavoro. In queste situazioni si estrinseca la personalità e rappresenta un obiettivo primario degli ordinamenti giuridici moderni.
Infatti, secondo le disposizioni costituzionali degli art. 2 e 4 e, soprattutto, dell’art. 32, la salute è fondamentale ed è un irrinunciabile diritto del singolo e interesse della collettività.
Anche le esigenze del profitto e del progresso economico devono essere finalizzate all’utilità sociale e rispettare la sicurezza, libertà e dignità umana (art. 41, comma 2, Cost.).
Tuttavia, i recenti dati statistici relativi agli infortuni mortali, che si sono verificati negli ultimi anni nei luoghi di lavoro, e il continuo aumento delle malattie professionali dimostrano, in modo incontrovertibile, l’inefficacia degli strumenti legislativi prevenzionistici, peraltro mai effettivamente applicati.
Infatti ogni anno, solo per patologie asbesto-correlate di natura professionale, perdono la vita oltre 4.000 persone ed il picco è atteso per il 2020.