La presente proposta di legge ha ad oggetto la tutela dell'integrità psico-fisica del cittadino e dei lavoratori, anche dal rischio amianto, nel territorio e nei luoghi di lavoro dove si svolge la loro attività. Questa tutela deve rappresentare un obiettivo primario degli ordinamenti giuridici moderni.
Questa è l’interpretazione che deve essere data alle disposizioni degli articoli 2 e 4 della Costituzione e soprattutto quelle dell'articolo 32, per il quale la salute è fondamentale e irrinunciabile diritto del singolo e interesse della collettività.
Anche le esigenze del profitto e del progresso economico devono essere finalizzate all'utilità sociale e rispettare la sicurezza, la libertà e la dignità umana (articolo 41, secondo comma, della Costituzione).
Tuttavia i recenti dati statistici relativi agli infortuni mortali che si sono verificati negli ultimi anni nei luoghi di lavoro e il continuo aumento delle malattie professionali dimostrano, in modo incontrovertibile, l'inefficacia degli strumenti legislativi prevenzionistici, peraltro mai effettivamente applicati. Sebbene il picco sia atteso per il 2020, già ogni anno, solo per patologie asbesto-correlate di natura professionale, perdono la vita oltre 4.000 persone.
Lo studio legale dell'Avv. Ezio Bonanni mette a disposizione il testo completo della proposta di legge n. 3115 del 13.01.2010 in materia di benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto e dell'introduzione di una circostanza aggravante relativa alla violazione di norme in materia di protezione contro i rischi dell'amianto, presentata il 13 gennaio 2010, a firma di Scilipoti, Amici, Barba, Borghesi, Bucchino, Cimadoro, Cirielli, Di Giuseppe, Renato Farina, Favia, Ferranti, Ferrari, Fiano, Giulietti, Graziano, Jannone, Laganà Fortugno, Paladini, Palomba, Razzi, Touadi, Vaccaro, Vernetti, Zamparutti.