Home>>Ispessimento pleurico
Ispessimento pleurico è una malattia asbesto correlata nella Lista I dell’INAIL. L’Avv. Ezio Bonanni, anche grazie alla sua esperienza professionale, fornisce il servizio di assistenza legale. In questo modo è possibile ottenerne il riconoscimento di malattia professionale asbesto correlata, con l’indennizzo INAIL, i benefici amianto e il prepensionamento.
Lo studio legale dell'Avv. Ezio Bonanni, con il suo team di avvocati online, fornisce la doverosa assistenza per i lavoratori esposti ad amianto e altri cancerogeni. In questo modo è possibile ottenere, prima di tutto la sorveglianza sanitaria, e poi la tutela di tutti i diritti, con l’indennizzo, i benefici contributivi e il risarcimento dei danni.
La pleura, dal greco πλευρά, pleyrà, «fianco», è quella membrana che avvolge i polmoni. Si tratta di due foglietti pleurici. Il primo costituisce la pleura parietale, che ricopre i polmoni dall’esterno. Così li divide dalla parete toracica. Invece la pleura viscerale riveste la parte interna dei polmoni. I due foglietti pleurici sono accompagnati dalla produzione di un liquido che permette la lubrificazione e consente il movimento dei polmoni all’interno della gabbia toracica.
Infatti, in questo modo, si riduce l’attrito e si permette la respirazione. In questa cavità, infatti, è contenuto il liquido pleurico che permette questa lubrificazione e quindi i movimenti respiratori, senza che ci sia attrito. La pleura è uno degli organi bersaglio delle fibre dei minerali di asbesto, le quali provocano infiammazione e anche l'ispessimento e le placche pleuriche.
L'ispessimento pleurico cosa significa? L’ispessimento è un aumento di volume, nel caso di specie, della pleura. Infatti, le fibre di asbesto, per contiguità e anche in seguito alla frantumazione per respirazione, raggiungono la pleura. La loro azione è prima di tutto infiammatoria. In questa fase, si assiste alla pleura infiammata, alla pleurite e all'ispessimento pleurico. Inizialmente siamo di fronte ad un lieve ispessimento pleurico, e cioè ad una malattia asintomatica.
Successivamente, anche per effetto infiammatorio, e di eventuali ulteriori esposizioni ad asbesto, la pleura si ispessisce ulteriormente. In questi casi, di solito, si assiste anche all’ispessimento polmonare, ovvero alla fibrosi che è pleurica e polmonare. In questi casi, oltre all’ispessimento pleurico, c’è anche l’asbestosi e placche pleuriche. Tra i sintomi dell’ispessimento, vi è innanzitutto la difficoltà di respirazione e il senso di costrizione.
Con i primi sintomi, ovvero in seguito all’esecuzione della sorveglianza sanitaria, cui hanno diritto tutti i lavoratori esposti ad amianto, può essere portata alla luce questa malattia. Infatti, come detto, si tratta di una malattia asintomatica, che è provocata solo dalle fibre di asbesto. In molti ritengono questa patologia come una sorta di cicatrice, priva di valore nosologico. In realtà, non è così, in quanto l’infiammazione pleura è la prima fase della cancerogenesi, in particolare della iniziazione. Per tali motivi, anche gli ispessimenti pleurici non debbono essere trascurati.
Prima di tutto, se è rilevata l’esposizione professionale ad amianto, ci si può rivolgere al medico competente, e se in pensione, al medico di base. In un secondo momento, è necessaria la visita specialistica con uno pneumologo, e con un medico del lavoro. Solo così si potrà valutare il percorso diagnostico migliore, tenendo conto, sia dell’anamnesi lavorativa, che della storia clinica del paziente.
Infatti, con la sorveglianza sanitaria è possibile la diagnosi precoce che è molto importante per una diagnosi tempestiva di eventuali degenerazioni neoplastiche. In particolare del tumore della pleura, e del tumore dei polmoni.
Specialmente per quanto riguarda quest’ultima patologia, in questo modo, è possibile ottenere la diagnosi prima dell’estensione del cancro. In questo modo si può tentare la resezione chirurgica del tumore del polmone. Occorre, oltre all’esame spirometrico, anche una TC torace e addome, senza contrasto. Quest’ultimo esame, più specifico, rispetto all’esame radiologico, permette maggiore accuratezza. Tuttavia, per escludere la natura neoplastica della neoformazione, ovvero dell’ispessimento, è comunque necessario l’esame istologico. Questo esame può essere eseguito solo con una biopsia, e comunque con esami invasivi.
Con riferimento alle lesioni infiammatorie provocate dalle fibre, si possono distinguere:
In caso di infiammazione lieve, la malattia asbesto correlata è asintomatica. Invece, nel caso in cui l’ispessimento sia generalizzato e accentuato, anche con placche pleuriche, vi è senso di costrizione, secchezza, asma e tosse. In molti casi anche difficoltà a respirare.
Inoltre, sulla base dell’estensione e della localizzazione, l’ispessimento del polmone si classifica in bilaterale, pleurico diffuso e focale.
In molti casi, si manifesta il versamento pleurico. In sostanza si crea un accumulo di liquido nella cavità pleurica, dovuto all’infiammazione. In questo modo, la vittima ha senso di soffocamento e difficoltà respiratoria. Questo liquido deve essere rimosso per permettere di riacquisire la capacità respiratoria.
Infatti, in questo modo, si evita che ci sia il collasso del parenchima polmonare. In più, l’infiammazione della pleure, causata dai minerali di amianto, provoca anche l’atelettasia rotonda. Questa manifestazione si distingue in nodulare, sinistro e destro.
La pleurite polmonare, ovvero l'infiammazione della sierosa pleurica, è distinta dai versamenti pleurici non infiammatori. I versamenti pleurici si dividono in due categorie, in base alla modalità di contrasto/ cura:
La distinzione tra le due tipologie emerge dall'esame di un piccolo campione di liquido della pleura polmonare. In questo modo risulterà più semplice, decidere l’approccio terapeutico.
Nel caso di versamenti saccati, ovvero chiusi, occorre evitare che ci siano fistole pleuro- bronchiali. Infatti, queste ultime causano l’infezione dell’intero organismo. In questi casi, è necessario ricorrere alla chirurgia.
La pleurite polmonare e le pleuriti tubercolari sono delle malattie insidiose. Hanno origine dallo stato infiammatorio, con situazione più complessa rispetto alla sola esposizione ad amianto. Per fortuna, la tubercolosi è una malattia quasi sconfitta. Quindi, il numero delle pleuriti severe è in diminuzione.
Sono state individuate le seguenti cause della pleurite:
Tra tutte le principali, comunque, l’infiammazione amianto è quella principale.
I sintomi della pleurite polmonare dipendono dalla tipologia di riferimento e se la pleurite è grave.
La terapia da adottare nei casi di pleurite è volta a contrastare nell'immediato i fattori responsabili della patologia. Pertanto occorre, nelle prime fasi della malattia, lasciare il paziente a riposo. Inoltre, debbono essere somministrati dei farmaci antidolorifici, oltre a broncodilatatori, in modo tale da alleviare i sintomi.
Soprattutto nei casi di pleuriti secche, di origine per lo più tubercolare, occorre tener presente la loro aggressività. In più, va rilevato che hanno natura infettiva. Per questi motivi, occorre combinare farmaci antinfiammatori e farmaci antibiotici. In questo modo, si potranno mantenere stabili, le condizioni generali del malato, per non pregiudicare ulteriormente la sua salute.
Nei casi invece di pleuriti essudative, per eliminare il versamento del liquido essudativo, si procede direttamente con l'operazione della toracentesi. Questa pratica consente infatti una più rapida assunzione dei farmaci, che vengono rilasciati direttamente nel cavo pleurico. Così da impedire eventuali aderenze, responsabili degli esiti negativi delle pleuriti.
Le fibre di amianto, una volta inalate, giungono alla pleura per contiguità oppure attraverso il flusso sanguigno e linfatico. In questo modo si avvia l'infiammazione della pleura, come confermato da Cass., IV sez. pen., n. 45935/2019.
In particolare, ciò è stato affermato dalla letteratura scientifica (Aspirin delays mesothelioma growth by inhibiting HMGB1-mediated tumor progression). Quindi, si crea quell'infiammazione, che può essere bilaterale o monolaterale. In più, può trattarsi di ispessimento pleurico diffuso, nodulare.
In molti casi, gli ispessimenti pleurici costituiscono la prima fase del mesotelioma della pleura. Quindi, l’infiammazione pleurica può evolvere nel 7% circa dei casi in tumore della pleure. Infatti, il mesotelioma pleurico ha nella sua eziologia sempre e soltanto l’esposizione a fibre di asbesto. Infatti, l’amianto è l’unico agente eziologico del mesotelioma della pleura.
Il mesotelioma pleurico, è accompagnato da sintomi, in parte simili, a quelli dell'ispessimento polmoni, come:
Per queste ragioni, è molto importante non sottovalutare gli ispessimenti della pleura e anche la stessa pleurite. In presenza di questi sintomi, è necessario eseguire degli approfondimenti. Innanzitutto, verificare se c’è stata esposizione professionale a polveri e fibre di amianto. In questi casi, occorre essere molto cauti. Infatti, il paziente deve essere sottoposto, prima di tutto, ad anamnesi, poi a spirometria e ad esame TAC torace. Attraverso questa diagnostica per immagini, il medico può individuare l’esatta localizzazione dell'eventuale massa tumorale. Fermo restando che, soltanto con una biopsia è possibile avere conferma della natura benigna o maligna della lesione
Nel caso di diagnosi di cancro alla pleura, l'esame bioptico è l’unico strumento per avere una diagnosi certa. Cioè, se siamo di fronte ad un processo solo infiammatorio, oppure neoplastico. In quest’ultimo caso, occorre naturalmente stabilire il tipo istologico e la stadiazione e, conseguentemente, il tipo di protocollo.
La raccolta delle cellule dalla pleura si esegue con la biopsia, con la toracoscopia o la toracotomia. Inoltre, è possibile la toracentesi. Quest’ultima è l’aspirazione del liquido pleurico che può essere sottoposto ad esame citologico.
ll mesotelioma pleurico è il tumore più aggressivo causato dalle fibre di asbesto. Si deve tener presente che nel 5/7% dei casi, le infiammazioni pleuriche per amianto evolvono in tumore alla pleura. Infatti tutte le fibre, comprese quelle di crisotilo, sono cancerogene. Così nell'ultima monografia IARC (Asbestos - chrysotile, amosite, crocidolite, tremolite, actinolite and anthophyllite). Quindi, le fibre di amianto, dopo aver provocato gli ispessimenti pleurici e, in alcuni casi, le placche pleuriche, evolvono nel mesotelioma della pleura.
Le categorie più a rischio per gli ispessimenti pleurici e, poi, per mesotelioma della pleura sono, innanzitutto, quelle delle Forze Armate e il Comparto Sicurezza e poi altri settori.
Per esempio c'è quello del cemento amianto. Questi materiali sono stati messi al bando con la L. 257/92, ma senza un particolare obbligo di bonifica. Il problema amianto in Italia è molto grave, perché ci sono, solo per mesotelioma, quasi 2.000 morti all'anno, e 6.000, tenendo conto di tutte le altre malattie asbesto correlate. Questa situazione di rischio è stata denunciata proprio dall’Avv. Ezio Bonanni. La strage, infatti, continua, come dimostra la pubblicazione "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia - Ed.2022".
Il mesotelioma non è sempre solo maligno. Il mesotelioma cistico del peritoneo, ad esempio, è una forma molto rara, che si presenta come benigno. I soggetti maggiormente colpiti da questo mesotelioma sono, in particolare, le donne. C'è poi la pachipleurite e altri fenomeni infiammatori, che non rappresentano processi neoplastici, e possono quindi essere facilmente aggrediti con le terapie convenzionali.
Purtroppo, però, quasi sempre il mesotelioma ha prognosi negativa. La diagnosi precoce è fondamentale per la tempestività della terapia che aumenta le chance di guarigione o una più lunga sopravvivenza del mesotelioma della pleura. Le aspettative di vita mesotelioma pleurico sono di circa 9/8 mesi nella maggior parte dei casi. La sopravvivenza mesotelioma pleurico è di 5 anni del 5% dei casi.
Se dall'ispessimento pleurico si giunge al mesotelioma della pleura, purtroppo, la diagnosi è infausta. Molti sono i casi di decesso per mesotelioma pleurico. L'ispessimento pleurico è il primo sintomo del mesotelioma pleurico. Ecco perché chi è vittima di ispessimenti pleurici, deve essere sottoposto a continui controlli sanitari.
L’ispessimento pleurico è, già dì per sé, una malattia professionale. Deve essere quindi indennizzata dall’INAIL. Lo è, a maggior ragione, per il fatto che le fibre avviano l’infiammazione. Ciò è ribadito anche da Cassazione Penale, Sez. 3, sentenza 32860 del 6 settembre 2021: "un diffuso ispessimento pleurico bilaterale è spesso associato a un'esposizione moderata o elevata".
Questa costituisce il terreno fertile per la cancerogenesi (Cass., IV Sez. pen., n. 45935/2019). Per questo motivo, sussiste il diritto all’indennizzo INAIL e al risarcimento del danno ed anche al prepensionamento.
Per poter ottenere la tua consulenza legale e l'assistenza legale, ti puoi rivolgere all'Avv. Ezio Bonanni. Infatti, l'Avv. Ezio Bonanni è il presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, che è l'associazione di tutela delle vittime amianto. In seguito alla mobilitazione delle vittime, dei loro familiari e dell'ONA, è stato possibile ottenere significativi risultati.
Nel caso di diagnosi di ispessimento pleurico, sussiste il diritto all’indennizzo INAIL. In molti casi, il grado invalidante è ritenuto inferiore al 6%. Tuttavia, è molto importante ottenere il riconoscimento dell’ispessimento pleura come malattia professionale asbesto correlata, perché ciò dà diritto, comunque, al risarcimento a carico del datore di lavoro.
Quindi, ottenuta la diagnosi di ispessimento pleurico, occorre inoltrare la certificazione sul modello INAIL. In questo modo, si attiva il percorso di riconoscimento dell’origine professionale della malattia. In caso positivo, con il riconoscimento, anche se inferiore al 6%, sussiste il diritto, comunque, ai benefici amianto.
In caso di riconoscimento dell’ispessimento pleurico, malattia professionale asbesto, sussiste il diritto ai benefici contributivi amianto. Si tratta di maggiorazioni contributive pari al 50% del periodo di esposizione professionale. Sono utili, sia per il prepensionamento che per la rivalutazione della pensione, così come stabilito dall'art.13, co. 7, L. 257/92. In questo caso, si può chiedere ed ottenere la consulenza online, con l’Avv. Ezio Bonanni.
In ogni caso, con il riconoscimento INAIL sussiste il diritto alla certificazione dell’esposizione, che deve essere esibita all’INPS per l’accredito. Ottenuto tale riconoscimento, deve essere depositata la domanda amministrativa all’INPS, che deve accreditare le contribuzioni aggiuntive. Con questi contributi aggiuntivi, si matura il diritto alla pensione anticipata amianto lavoratori malati ispessimento pleurico. Per coloro che sono già in pensione, l’accredito di queste maggiorazioni dà diritto alla ricostituzione della posizione contributiva. In questo modo si ottiene la riliquidazione della pensione con l’adeguamento dei ratei, e la liquidazione sulle differenze di quelli percepiti. Chi non dovesse maturare il diritto a pensione con queste maggiorazioni, si può fare la domanda per la pensione d'inabilità amianto.
La vittima di ispessimento pleurico ha diritto comunque al risarcimento del danno. Prima di tutto i danni biologici, e poi anche quelli morali ed esistenziali. Come già chiarito in precedenza, in molti casi, non si arriva al 6% nel percorso INAIL. Tuttavia i danni sono considerevoli, in quanto sono necessari continui controlli sanitari, e c’è paura di ammalarsi di mesotelioma pleurico. Già in precedenza la giurisprudenza ha riconosciuto il diritto al ristoro dei danni. Non solo quello biologico, ma anche quelli morali ed esistenziali, in particolare la paura di ammalarsi.
Per tali motivi, l’Avv. Ezio Bonanni rimarca, con attenzione, la giurisprudenza della Corte di Cassazione. In particolare Cassazione, sezione lavoro, 24217/2017, che conferma i principi del diritto al risarcimento di tutti i danni. Compresi quelli morali ed esistenziali. Le vittime di ispessimento nodulare, ispessimento pleurico e ispessimento pleurico apicale bilaterale, hanno diritto al risarcimento.
Gli ispessimenti pleurici vengono causati da un'elevata esposizione amianto, che può derivare solo dalla mansione lavorativa svolta. Anche in caso di esposizione extraprofessionale, comunque, l'esposizione professionale ha un ruolo concausale, perché è dose dipendente.
Nei procedimenti giudiziari per risarcimento danni amianto, la prova della presenza di ispessimenti della pleura, porta al rigetto delle eccezioni dei datori di lavoro. In questi casi i datori di lavoro, hanno l'obbligo di risarcire di tutti i danni, sia la vittima dell'ispessimento della pleura apicale destro e sinistro, sia, in caso di decesso, i familiari.
È prevista una serie di risarcimenti danni, per responsabilità:
Con riferimento alla malattia professionale asbesto correlata, che è di natura fibrotica, in questo caso gli ispessimenti, è dovuto il risarcimento. Il ristoro deve essere completo e totale. Quindi si dovrà tener conto non solo del danno biologico in sé, ma anche degli altri pregiudizi, compresa la paura di ammalarsi.
Il criterio è quindi quello che va oltre le micropermanenti. In quanto, come detto, l’ispessimento pleurico è la prima fase dell’avvio del percorso neoplastico. Anche nel caso in cui non ci fosse una evoluzione cancerogena, comunque sia ci sono dei sintomi. Allo stesso tempo, proprio per la capacità ingravescente delle fibre, rimarrà la preoccupazione della diagnosi di cancro. La quantificazione non potrà che essere su base equitativa.
Lo studio legale dell'Avv. Ezio Bonanni offre assistenza e consulenze legali per le vittime d'ispessimento pleurico parietale e per i familiari delle vittime decedute.
Infatti, l'Avv. Ezio Bonanni è l'autore della pubblicazione "Come curare il mesotelioma". Questo manuale esplicativo è utile anche alle vittime di ispessimento pleurico. Infatti, puoi consultare l'intervento esplicativo dell'Avv. Ezio Bonanni sui danni delle fibre e sul rischio di mesotelioma per le vittime di ispessimento pleurico.
Lo strumento fondamentale per la prevenzione dell'insorgenza dell'ispessimento polmone è la bonifica di tutto l'amianto presente nei siti contaminati. In caso d' insorgenza di ispessimento pleurico, l'ONA mette a disposizione un servizio di assistenza medica.
Contatta l'Osservatorio Nazionale Amianto, attraverso lo Sportello Amianto Online, per ottenere assistenza medica, legale per ispessimento della pleura.