Giornata mondiale vittime amianto, 28 aprile

La mobilitazione dell'ONA e dell'Avv. Ezio Bonanni

Il 28 Aprile decorre la Giornata mondiale vittime dell’amianto. L'ONA e l'Avv. Ezio Bonanni continuano la loro battaglia contro l'amianto, per fermare la strage provocata dalle fibre di asbesto. Ancora nel 2021 il numero delle vittime di amianto è altissimo. Sono numerosi i casi di mesotelioma, accertata come patologia asbesto correlata, di tumore al polmone e di asbestosi.

Per vederci chiaro: amianto e eternit, cosa sono

L'amianto è un minerale composto da fibre molto sottili e resistenti al calore e alla combustione. Per queste caratteristiche, l'asbesto (sinonimo di amianto) è stato utilizzato nella produzione di materiali edilizi, tessuti, componenti automobilistici. Il periodo di picco nel suo utilizzo è stato raggiunto nel 1980. Da allora, progressivamente, si è verificato un declino nel suo utilizzo. Questo perché, negli anni ottanta, sono emerse le prime prove della sua tossicità. Fino ad arrivare al 1992, anno in cui viene bandito definitivamente il suo utilizzo in diversi Paesi, fra cui l'Italia. 

L'eternit, noto come cemento-amianto è un materiale di copertura che è stato largamente impiegato per la produzione di tetti riconoscibili dalla loro conformazione ondulata, oltre che in numerose altre applicazioni. Il suo nome è dovuto all'elevata resistenza del materiale, considerato "eterno".

La messa al bando dell'amianto con la Legge 257 del 1992

Sono ormai passati 29 anni dall'entrata in vigore della Legge 257/92 che ha messo al bando l'asbesto in Italia. Tuttavia, questo materiale è ancora impiegato ed utilizzato, sono ben 40 milioni le tonnellate di amianto che continuano a mietere vittime. 

L'Osservatorio Nazionale Amianto ha mappato l'amianto in Italia accertando la presenza di amianto in 370.000 strutture. Nel nostro territorio nazionale sono 58 i milioni di metri quadrati di coperture in cemento amianto. L'asbesto è presente nelle scuole e mette a repentaglio la vita di studenti, professori e personale ATA. Così come è presente nelle strutture ospedaliere, dove lede la salute di soggetti che sono già a rischio e costringe il personale sanitario a lavorare in condizioni non idonee. Inoltre, è presente anche in palestre e impianti sportivi. Infine, non va sottovalutato l'impiego di eternit nei condomini.

I numeri della strage amianto in Italia

L'ONA contesta fortemente i dati dell'INAIL, perché non tengono conto di tutte le patologie asbesto correlate, sottovalutano il rischio e l'incidenza epidemiologica dell'esposizione ad asbesto in Italia, e quindi di fatto si ritarda la bonifica.

L'amianto provoca 100 mila morti nel mondo, di cui 6.000 in Italia. Oltre al mesotelioma, l'amianto provoca una serie di altre patologie:

 

Una serie di tumori mesoteliali tra i quali quello 

Ci sono poi tutta una serie di altre neoplasie, che colpiscono gli organi respiratori e gastrici:

  • polmone (I.4.03);
  • laringe (I.6.03);
  • faringe (c10-c13);
  • stomaco  (c16);
  • colon retto (c18-c20);
  • cancro all'esofago

A tutti questi si aggiunge: 

  • ovaio (I.6.03); 

Sicilia, una terra compromessa dall'amianto

L'Avv. Ezio Bonanni, recentemente, ha pubblicato il libro "Sicilia il libro delle morti bianche.  Cause, eventi e testimonianze". Questa pubblicazione è stata presentata il 19 aprile 2018 presso il Parlamento Siciliano in Palermo (Sala Mattarella). In questo libro l'Avv. Ezio Bonanni si sofferma sui dati e le storie dei lavoratori siciliani che, ad oggi vengono ancora esposti ad amianto e altri cancerogeni. Ancora nel 2017 si sono registrati 1900 casi di mesotelioma con 1800 decessi. Tutto ciò nonostante la Legge Regionale Amianto n. 10/2014 (norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto). 

Infatti, l'amianto provoca 600 morti solo in Sicilia dei 6.000 che ogni anno perdono la vita solo in Italia. 

Ezio Bonanni: avvocato contro l'amianto

L'Avv. Ezio Bonanni, presidente dell' ONA Aps, da più di vent'anni si impegna nella tutela delle vittime amianto. Infatti, l'associazione si batte per la bonifica e la prevenzione primaria. Presupposto fondamentale è la diagnosi precoce per la cura delle patologie asbesto correlate.

I lavoratori vittime esposti ad amianto possono ottenere l'integrale risarcimento dei danni e richiedere il prepensionamento

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    Mariopintus (giovedì, 04 ottobre 2018 16:12)

    Buongiorno sono un ex esposto all'amianto riconosciuto con sentenza del tribunale di Sassari vorrei sapere se posso chiedere il risarcimento per danno biologico attendo una vostra cortese risposta grazie